Taggato: Vuelta a Espana

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Il Ciclismo 2022

Passate le feste, giocato il Super Bowl, finiti i giochi olimpici. Pare non ci sia nulla per cui vivere, e invece raga state pronti che tra qualche giorno comincia per davvero la stagione del ciclismo. Da un paio d’anni vediamo prestazioni mostruose, ragazzini che passano pro e cominciano a dominare, corse che esplodono a 100 km dal traguardo e tanto tanto spettacolo. Allacciate il caschetto perché anche il 2022 si preannuncia epico. Grandi Giri É inutile nascondersi, nel ciclismo attuale c’è un dominatore e si chiama Tadej Pogacar. Quando al via di una corsa (qualsiasi corsa) c’è lui, parte come...

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Vuelta a Espana 2021 – Il Percorso

Il percorso della Vuelta 2021 ha un odore familiare: quello della frizione che brucia sulle pendenze senza senso di alcune rampe a fine tappa. Sia chiaro: non si raggiungono i fasti di alcune edizioni precedenti, quando i velocisti erano dichiaratamente non benvenuti, ma di muritos ce ne sono parecchi. Non è il ciclismo di una volta, quello dei tapponi e delle salite infinite, quello delle crono che spaccano la classifica e della gente che va in crisi a 100 km dal traguardo, ma è un ciclismo che a molti piace, specie perché in 5 minuti di sintesi su YouTube più...

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Vuelta 2018 – Le tappe

Come al solito il titolare della cattedra “Gran Giro, tappa per tappa” ad agosto si gode i tanti soldi fatti con la sua collaborazione su queste pagine (tra l’altro l’abbiamo mandato ad ispezionare i muri delle Fiandre), quindi quest’anno ho provato io a raccontarvi le 21 tappe che da Malaga vi porteranno a Madrid nelle prossime tre settimane a partire da sabato prossimo. Una Vuelta che stenta a decollare (i primi 10 giorni sembrano quelli di un Tour sbiadito), ma che poi ritrova se stessa. Sabato 25 agosto, 1a tappa: Malaga – Malaga (8 km, cronoprologo) Piccola novità per la...

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Vuelta a Espana 2017 – Fine corsa

La Vuelta 2017 ci ha consegnato l’impresa storica messa a segno da Chris Froome: da quando nel 1995 la corsa spagnola s’è spostata ad agosto/settembre, nessuno aveva conquistato Tour e Vuelta nello stesso anno. E prima solo Anquetil (1963) ed Hinault (1978) avevano accoppiato le due corse. Froome vince finalmente questo GT dopo averlo sfiorato in altre tre occasioni, dominando nella prima settimana, difendendosi nella seconda, mettendo in cascina un po’ di fieno con la crono e finendo per marcare il suo unico rivale rimasto (Vincenzo Nibali) nella terza. Porta a casa anche la maglia a punti, difesa con una volata...

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Vuelta a Espana 2017 – Rush finale

Mancano sei tappe alla fine della Vuelta 2017 ed a guardare solo la classifica tutto sembra ancora aperto: in sei sono dentro i 3 minuti di distacco, quattro di essi in lista almeno per salire sul podio sono divisi al massimo da 43 secondi. Ci aspettavamo una seconda settimana che dilatasse i distacchi, così non è stato: un po’ di carte si sono mescolate, ma paragonando le due classifiche generali, quella di lunedì scorso e quella di oggi si nota questo: Froome ha avuto una seconda settimana molto solida: per prima cosa, la più importante, ha sostanzialmente mantenuto il distacco...

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Vuelta a Espana 2017 – I corridori

Al di là del percorso molto intrigante (trovate tutte le tappe presentate qui), alla Vuelta come di consuetudine arriva una marea di gente in cerca di riscatto e con una condizione approssimativa per la generale. Alla fine della stagione delle corse a tappe c’è ancora chi cerca il guizzo per dare un senso all’annata e chi semplicemente mette fondo in cascina in vista del mondiale. Le forze ormai quasi finite fanno venire fuori grosse crisi e grossi rimescolamenti. Insomma, ci aspettiamo di vedere tutto quello che non abbiamo visto tra Giro e Tour. E poi c’è Froome che prova la doppietta....

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Vuelta a Espana 2017 – Il Percorso

Diciamocela tutta: sono anni che scriviamo la stessa analisi del percorso per la Vuelta e nessuno se n’è mai accorto. Crono a squadre per cominciare, 10 muriti di merda, un tappone sui Pirenei per decidere la generale e qualche tappa intermedia che 90 volte su 100 vince uno di quei velocisti che nessuno ha mai sentito nominare. Non quest’anno. La Vuelta a Espana 2017 ha un percorso esagerato, parossistico, talmente estremo che finisce quasi per piacermi. In un anno di GT un po’ annacquati, con percorsi pensati per tenere la classifica corta, questo è un gigantesco pugno in faccia ai...

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Vuelta 2016 – Nel mezzo del cammin

Nel mezzo del cammin della Vuelta a España mi trovai in una rampa oscura che portava al mio garage. Questa volta non siamo riusciti a fornire la solita copertura pre Grande Giro e ce ne scusiamo. La Vuelta comunque, al di là di un percorso alle volte monotono e ai confini del ciclismo, sta divertendo soprattutto grazie ai protagonisti che si stanno godendo la strada. Queste le 5 cose che abbiamo imparato in queste prime 11/12 tappe e le 5 che ci aspettiamo da qui alla fine. 1-Senza gli squadroni del ritmo ci si diverte di più (chi l’avrebbe mai detto). Abbiamo...

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Il Ciclismo 2016

Lo so, sulla RAI ancora non hanno passato una gara in diretta, ma la stagione ciclistica 2016 è già cominciata. Gare di riscaldamento, buone per gregari e qualche australiano. Buone per farsi un’idea su chi potrebbe essere il prossimo Cavendish o forse il nuovo Ivan Quaranta. Di polvere ne hanno già respirata e ne respireranno ancora nei prossimi giorni. A noi però interessa soprattutto quello che succede da marzo in poi. Si comincia. Grandi Giri Seguo il ciclismo da almeno vent’anni e voglio essere sincero: non mi ricordo un’epoca con così tanti corridori da grandi giri eccezionalmente forti. Nibali e...

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Vuelta 2015 – Dulcis in Aru

È stato emozionante, davvero emozionante; Fabio Aru ci ha fatto attendere sino all’ultimo, quando con un occhio controllavamo i chilometri che mancavano all’arrivo e con l’altro tenevamo sotto controllo l’altimetria della tappa, ma: “Fabio Aru ha vinto la Vuelta 2015” suona cosi dolcemente che gli abbiamo già perdonato l’attesa. La gamba di Dumoulin vista ieri ad Avila, anzi la gamba di Dumoulin vista nelle ultime tre settimane, mentre i chilometri scorrevano inesorabili, lasciava poco spazio a voli pindarici per il sorpasso finale benché i secondi da recuperare fossero soltanto 6. Facendo un passo indietro, vedendo il disegno della tappa, l’idea era...