Giro d’Italia 2016 – I Favoriti

Il Colle dell'Agnello, salita decisiva per chi vuole vincere il Giro d'Italia 2016

Non ci sono tutti i big, anzi a guardar bene non ce n’è quasi nessuno, però è un Giro d’Italia interessante, vuoi perché i vecchi leoni non hanno dato segnali entusiasmanti in quest’ultimo mese, vuoi perché qualche giovane rampante ha dato l’idea di voler venire al Giro per stupire.

Di potenziali vincitori ne contiamo una manciata, complice un percorso che richiede capacità di sapersi adattare a tutti i terreni, ma gli outsider (alcuni alla loro prima esperienza con la corsa rosa) paiono piuttosto affamati. E poi tanti velocisti e qualche corridore da classiche che comincia a fiutare il potenziale di questi percorsi sempre imprevedibili. Dovrebbe essere una gran corsa.

I Favoriti

Favoriti Giro d'Italia 2016

Vincenzo Nibali (Astana) – A febbraio, dopo la vittoria in Oman e una Tirreno in cui aveva dato l’idea di avere gran gamba, vi avrei detto che non poteva perdere questo Giro. Però poi in Trentino e alla Liegi è parso molto indietro di condizione, forse troppo. Versatile, forte mentalmente e pronto a cogliere qualsiasi occasione, è comunque il più affidabile tra i nomi che si fanno per la maglia rosa. Negli ultimi 7 anni ha concluso 10 GT: 3 vittorie, 7 podi, mai fuori dalla top10.

Mikel Landa (Sky) – Se c’è un corridore antitetico rispetto allo Squalo, forse è proprio Landa. Il basco è piuttosto fragile mentalmente e in bici sa fare bene sostanzialmente una sola cosa: scalare montagne. Ma diamine se lo fa bene. L’anno scorso si rivelò al mondo mettendo spesso in riga anche Contador qui al Giro, e quest’anno sembra andare anche più forte. Nettamente il miglior scalatore del lotto, pagherà a cronometro ed è vulnerabile nelle tappe dove conta la squadra. Sky per una volta non sembra una corazzata, ma ha deciso di mandare anche Nieve in Italia per fargli da scudiero.

Pronti a vincere

Alejandro Valverde (Movistar) – Prima volta al Giro per l’uomo un tempo conosciuto come l’embatido, che ha come obiettivo minimo il podio. Nelle prime due settimane ci sono tante tappe che gli si addicono ed è verosimile che indossi la maglia rosa per qualche giorno. Se ha la forma dell’ultimo Tour c’è anche caso che la difenda nella terza settimana, ma deve sperare in un Nibali non al 100%.

Ilnur Zakarin (Katusha) – Due anni fa questo era al Tour d’Azerbaijan, adesso se non è il favorito del Giro poco ci manca. D’altronde è un anno e mezzo che corre alla pari con tutti nelle corse WT di una settimana. Forte in montagna, forte a crono, il maltempo non lo spaventa. Giusto la squadra mi pare un po’ carente, specialmente se Taaramae dovesse fare corsa per sé. Sticazzi comunque, Ilnur non ha bisogno di nessuno. Io vi ho avvisato, lo sputnik è pronto al decollo.

Quelchepassa Outsider

Esteban Chaves (Orica) – “Sorriso” Chaves (classe 1990) s’è messo sulla mappa dei GT alla Vuelta dell’anno scorso (flirtando con il podio per tre settimane, quinto alla fine). Questo Giro però è una bestia molto più difficile da domare e da interpretare. In salita comunque il colombiano potrà dare spettacolo specie se dimostrerà di avere la gamba degli ultimi mesi del 2015 e non quella abbastanza anonima ed imballata di questa prima parte del 2016.

Favoriti Giro d'Italia 2016

Esteban Chaves riderà?

Rigoberto Uran (Cannondale) – Il Giro è la sua corsa: forse non la vincerà mai (comunque già due volte secondo), ma è sicuramente quella che più si addice alle sue caratteristiche e quella dove ha mostrato le sue cose migliori. Al Romandia (uno dei pochi tra i possibili protagonisti al Giro ad andarci) ha mostrato una condizione molto interessante, prima di ritirarsi. Per la Cannondale già solo finire sul podio di un GT sarebbe praticamente un inedito.

Tom Dumoulin (Giant) – A parole dice che si concentrerà sulle cronometro (e sicuramente l’obiettivo primario è prendere la maglia nel prologo a casa sua), ma l’ultima Vuelta dice che può essere competitivo anche per la generale. Certo il Giro è altra merce e la terza settimana potrebbe essergli fatale.

Ryder Hesjedal (Trek) – E’ il cagnaccio per definizione. Probabile perda 5-6 minuti in tappe intermedie nella prima settimana e poi cominci a carburare vincendo una tappa alpina a fine Giro. Sempre detto che se i GT durassero un mese Ryderone sarebbe quasi imbattibile.

Domenico Pozzovivo (AG2R) – Nuovo assalto al podio per lo scalatore lucano che tra malattie, cadute e sfighe varie non ha mai conseguito l’obiettivo di una carriera. Di salita ce n’è tanta ed è anche migliorato a cronometro. L’importante è che rimanga in salute.

Steven Kruijswijk (LottoNL) – Altro diesel che abbiamo imparato a conoscere l’anno scorso proprio al Giro d’Italia. Quest’anno è stato abbastanza invisibile sino ad oggi (nonostante la mole piuttosto riconoscibile in bici) con zero piazzamenti nei 10 tra Ruta del Sol, Paris-Nice e Vuelta Catalunya. Già meglio nei tre giorni in giro per lo Yorkshire, sintomo di una condizione che sta arrivando seppur in strade che però hanno poco a che fare con il Giro d’Italia. 

Favoriti Giro d'Italia 2016, Giro d'Italia - Stage 20

Giro d’Italia 2015 – Stage 20

Possibili sorprese? Per la vittoria finale forse no, anche se l’anno scorso nessuno avrebbe mai pronosticato Landa nemmeno nei 10 e per poco non si prendeva tutto il cocuzzaro. Tra chi ha già fatto podio in un GT menzionerei Rafal Majka (Tinkoff), terzo alla Vuelta 2015, che però soffre un po’ il freddo. C’è poi qualche seconda punta interessante, Jakob Fuglsang (Astana), Andrey Amador (Movistar) e Jean-Christophe Peraud (Ag2r) su tutti, pronti a far classifica nel caso i rispettivi capitani escano di classifica.

Alexandre Geniez (FDJ) è corridore di grande costanza e potrebbe strappare un posto in top10, come anche Maxime Monfort (Lotto-Soudal). Chi si misura per la prima volta con un GT è invece Primoz Roglic (LottoNL), ex saltatore con gli sci che ha già ben figurato in qualche gara primaverile e sembra fatto col sarto per la corsa rosa.

Cacciatori di tappe

Come detto in apertura, saranno molti e di gran qualità i velocisti al via della corsa rosa: Kittel, Colbrelli, Sbaragli, Démare, Modolo, Greipel, Ewan, Viviani e Nizzolo si contenderanno la manciata di arrivi in volata e forse la possibilità di portare in Italia la maglia rosa dopo la tre giorni olandese. Tra gli interessati alla maglia c’è ovviamente anche Fabian Cancellara, che prosegue il suo tour d’addio con la terza partecipazione al Giro (mai concluso). C’è spazio per colpi di classe sia nelle prove contro il tempo che ad esempio nella tappa su ghiaia.

Tra coloro che hanno nel mirino varie tappe intermedie c’è sicuramente Tim Wellens (Lotto-Soudal), che due anni fa sfiorò varie volte la vittoria e torna per una rivincita, oltre al suo compagno Jurgen Roelandts, a Simon Clarke e Ramunas Navardauskas (Cannondale), qualche uomo Etixx (Trentin e Brambilla su tutti), Bananito Betancur che sembra tornato su un peso accettabile e ovviamente Diego Ulissi (Lampre).

Un ruolo particolare nel movimentare le tappe ce l’avranno come al solito i team invitati. E se Bardiani, Southeast e Nippo Fantini ormai c’hanno abituato ad una condotta di gara spumeggiante, sarà curioso vedere per le strade d’Italia la Gazprom Rusvelo ed in particolar modo l’improvvisa vivacità di Sergey Firsanov (vincente della Settimana Coppi&Bartali, del Giro dell’Appennino e protagonista anche al Giro del Trentino).

Da tenere d’occhio anche il team BMC che non ha particolari aspettative di classifica e che viene da una primavera poco convincente specie dopo l’infortunio di Van Avermaet. Senza scomodare i nostri Oss, Quinziato e De Marchi, occhio anche a Küng e Dillier. Tra quelli che ci proveranno da lontano sicuramente anche molti Lampre (Koshevoy e Petilli), Georg Preidler (Giant) e l’inossidabile Adam Hansen, che punta a concludere il suo 14esimo GT consecutivo.

La meglio gioventù

Davide Formolo (Cannondale) – Nonha finora rispettato le promesse del 2014, malgrado la splendida vittoria di tappa qui al Giro nel 2015. L’impressione è che in salita possa stare coi migliori quando è in giornata, ma gli manchi (ancora?) il recupero per fare classifica.

Giulio Ciccone (Bardiani) – Scalatore iperleggero classe ’94, ha ben figurato in quasi tutte le corse disputate finora (alcune anche WT, come l’Amstel). Non a caso la Bardiani lo lancia subito nella mischia in un GT, cosa rara nell’anno da neo pro. Già finire la corsa sarebbe un successo. Il talento però potrebbe consentirgli anche altro.

Favoriti Giro d'Italia 2016giulio ciccone

Merhawi Kudus (Dimension Data) – E dai e dai forse la grande speranza del ciclismo africano sta venendo fuori. Al Romandia nella bufera (cui non penso fosse particolarmente abituato) si è difeso egregiamente. E con le altitudini della terza settimana, da uomo degli altipiani quale è, potrebbe esaltarsi.

Bob Jungels (Etixx) – Talentone lussemburghese che non ha ancora capito cosa vuol fare da grande. Forse uomo da Ardenne, forse da corse a tappe brevi, di sicuro c’è che ha un motore pazzesco. Spero non venga per fare classifica, perché come cacciatore di tappe ci può far divertire molto di più-

Daniel Felipe Martinez (Southeast) – Il più giovane di tutti, praticamente un bimbo. Esordire al Giro a 20 anni non è roba per tutti, ma i colombiani sono una specie a parte. Qualche sprazzo l’ha già fatto vedere in Trentino il mese scorso. Se arriva alla terza settimana in montagna si fa vedere di sicuro.

Jakub Mareczko (Southeast) – The next big thing per la velocità italiana? Forse, o forse è solo il prossimo Andrea Guardini. A velocità pura già oggi va sotto con pochi (citofonare Modolo, Viviani e Greipel tra gli altri), ma la resistenza è tutta da verificare. Un bel banco di prova comunque.

Albo d’oro

2015 | Alberto Contador

2014 | Nairo Quintana

2013 | Vincenzo Nibali

2012 | Ryder Hesjedal

2011 | Alberto Contador Michele Scarponi

2010 | Ivan Basso

2009 | Denis Menchov

2008 | Alberto Contador

2007 | Danilo Di Luca

2006 | Ivan Basso

Plurivincitori

Il maggior numero di Giri d’Italia vinti se lo contendono in 3 tutti con 5 successi: Eddie Merckx (1968, 1970, 1972, 1973, 1974), Fausto Coppi (1940, 1947, 1949, 1952, 1953) e Alfredo Binda (1925, 1927, 1928, 1929, 1933). Tra l’altro Binda e Merckx sono anche gli unici ad averlo vinto per 3 anni consecutivi. L’unico ancora in gruppo ad averlo vinto più volte (Contador, 2) non parteciperà alla corsa quest’anno. Mentre saranno 3 i corridori presenti ad aver portato la maglia rosa sino a casa: Vincenzo Nibali (2013), Michele Scarponi (nel 2011, l’edizione vinta “sulla strada” da Contador) e Ryder Hesjedal (2012).

In TV

Questo è (o almeno dovrebbe essere) il fiore all’occhiello della produzione italiana in fatto di eventi sportivi. La RAI garantisce come tutti gli anni una copertura a livello quantitativo davvero notevole con Rai Sport 1 che sarà il canale del ciclismo per quasi un mese (le dirette delle corse andranno anche su Rai3): Giro Mattina (11.45), Prima Diretta (13,45), Giro Diretta e Giro all’Arrivo (la tappa), Processo alla Tappa (in coda alla tappa), TGiro (ore 20,00), Giro Notte (ore 00,30).

Qui potete trovare nel dettaglio ogni informazione a riguardo. Le novità più grosse da questo punto di vista riguarderanno gli uomini che comporranno il team al commento: confermatissimi Pancani e Martinelli per la cronaca vera e propria della tappa, perde il posto (non senza polemiche, affidate al mondo dei social) Massimiliano Lelli, al suo posto, in corsa (si spera con microfoni funzionanti) Gianfranco Benincasa, oltre al confermato De Luca. Non sentiremo più Sgarbozza e Bartoletti, mentre ad affiancare Iafrate a Giro Mattina ci sarà l’ex corridore Marzio Bruseghin (terzo al giro 2008).

Oltre alla RAI, la copertura sarà garantita anche da Eurosport, con la coppia ormai più che affiatata Salvo Aiello e Riccardo Magrini.

Twitter

L’account Twitter ufficiale della corsa è @giroditalia, mentre per i commenti live potete usare l’hashtag #giro, oltre al più televisivo ed interattivo #EurosportCiclismo per comunicare come al solito con i telecronisti di Eurosport, sempre molto attenti al rapporto intelligente con il mondo dei social. Aggiornamenti in tempo reale sulla corsa e non solo anche su questa lista.

Betting (da bet365.it)

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I vostri pronostici

Su consiglio di uno dei nostri lettori (@AndreaErcoles), apriamo i nostri commenti anche ai vostri pronostici. Scriveteci qui sotto le vostre previsioni, per ora lasciamo libero arbitrio su cosa (vincitore, varie maglie, protagonista inaspettato, miglior giovane, ecc ecc…), in caso di successo magari nelle prossime edizioni lo renderemo ancora più preciso ed ufficiale.

Starting list (da ProCyclingStats.com)

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29 risposte

  1. azazelli ha detto:

    Inizio io dando il buon esempio:

    1) Lo vince Nibali
    2) Zakarin sul podio
    3) Nizzolo vincitore a punti

  2. angyair ha detto:

    Come vincitore assoluto spero in Nibali, ma spero anche in tanti bei duelli avvincenti lungo tutto il percorso e non solo in montagna, anche se causa lavoro potrò vedere poco in diretta. Come miglior giovane dico “sorriso” Chavez, per le varie maglie punto su Valverde (punti), Chavez (montagna), mentre come protagonista inaspettato mi gioco un Amador molto vicino se non davanti al suo capitano.

    • AE ha detto:

      l’ho proposto e mo’ mi tocca 🙂
      1) Zakarin maglia rosa: la fortuna di Nibali è in netto calo nell’ultimo anno, Landa è troppo in forma secondo me per durare tre settimane e Valverde…è Valverde.
      2) Hesjedal miglior scalatore.
      3) Formolo miglior giovane, se arriva a Torino
      4) Nizzolo maglia a punti anche per me.
      5) Cancellara prima maglia rosa.

  3. mlbarza ha detto:

    La presenza di Valverde andrà tenuta da conto, soprattutto se non arriveranno molte fughe nelle tappe intermedie, per la questione abbuoni, che mi pare di aver capito che quest’anno ci siano. E se è vero che ci sono, l’embatido solo con quelli si può guadagnare quasi un minutino sugli altri uomini di classifica, mica poco…

    Team Sky, forse non è al meglio possibile, però non è certo squadra da poco. Sono venuti con versioni ben peggiori in passato.

    Mi lancio anche io nei pronostici:

    1) Vince Landa
    2) Podio Landa – Pozzovivo – Nibali
    3) A punti vince Valverde

  4. Lorenzo ha detto:

    Ecco il mio podio: Nibali, Landa, Dumoulin

  5. Scimonji ha detto:

    Non capisco perché Majka così indietro nelle preferenze, io dico podio sicuro x lui

  1. 18 Maggio 2016

    […] (Qui trovate la preview relativa ai corridori: favoriti, outsider, possibili sorprese, ecc, ecc: Giro 2016 – I Favoriti) […]

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